domenica 25 dicembre 2022

IPPOCRATE

                                                                        IPPOCRATE

Ippocrate era un medico e aveva una scuola di medicina a Cos basato sull' interpretazione razionale dei risultati dell'osservazione empirica e su una attenta osservazione dei risutati dell'osservazione.

mira a ristabilire l'equilibrio dell'intero organismo, attraverso dialogo e collaborazione tra medico e paziente. 

è nella pratica medica che "la mano e l'intelletto" (teoria di Anassagora), trovano un'integrazione, in quanto mira ad alleviare le sofferenze del paziente attraverso l'unione di conoscienza teorica e intervento concreto.

l'importanza della scuola di Ippocrate  risiede nel METODO.


SOCRATE

 SOCRATE

Socrate intende la filosofia come una ricerca incessante della verità.

(conoscenze condivisibili e valori comuni).

Egli ebbe uno stile di vita basato sulla costante riflessione razionale, che per lui illumina e guida l'azione degli uomini.

infatti, chi conosce il bene non può commettere il male. 

(INTELLETTUALISMO ETICO).

Attuò un metodo distinto in due fasi:

IRONIA e MAIEUTUCA

(fase negativa e positiva)

per cui l'ironia era la riduzione all'assurdo delle tesi dell'avversario allo scopo di renderlo consapevole della propria ignoranza.

la maieutica, ovvero l'arte di far indurre gli interlocutori alla verità.





I SOFISTI

IPPOCRATE


I SOFISTI: chi sono?

I sofisti vengono considerati i primi insegnanti a pagamento della storia.

il termine "sofista" significa "sapientissimo", ad esso erano collegate delle connotazioni negative.

Del movimento sofistico non ci resta opera integra, poichè non tenute in considerazione e pertanto non scritte e conservate.

per apprendere meglio i sofisti occorre distinguere i suoi esponenti più significativi:


PROTAGORA


pensatore più originale del movimento, famoso per la sua eloquenza.
per lui "l'uomo è misura di tutte le cose".
l'uomo può essere inteso come l'individuo singolo oppure come umanità.
nel primo caso significherebbe che le cose sono diverse a seconda dei punti di vista soggettivi; nel secondo caso le cose dipendono dalla conformazione mentale degli uomini, obiettività.

è probabile che Protagora ritenesse l'uomo come tutte e due le cose.
(criterio di giudizio della realtà o irrealtà delle cose)
è dunque una visione RELATIVISTICA: non esiste una realtà assoluta valida per tutti; allo stesso modo non vi è una legge naturale e universale che stabilisca che cos'è giusto e che cos'è ingiusto, cos'è bene e co'è male.

per Protagora la PAROLA assume un ruolo fondamentale come stumento per raggiungere il consenso; infatti grazie ad essa è possibile influnzare le persone.
c'è il rischio, però, che essa diventi strumento di potere dei gruppi più forti, per questo Protagora ribadisce che bisogna proporsi come obiettivo principale il benessere della pòleis.
ad essa si collegava anche l'arte della RETORICA.




GORGIA

secondo Gorgia il DISCORSO è tutto.
(ha una forza conquistatrice).
Egli giunge a sostenere una forma di "scetticismo metafisico" secondo cui non eisste nulla di oggettivo.
per lui L'ESSERE NON ESISTE, poichè comporterebbe una serie di contraddizioni logiche,
SE ANCHE ESISTESSE NON POTREMMO CONOSCERLO, poichè il pensiero non rispecchia la realtà;
SE ANCHE FOSSE CONOSCIUTO NON POTREBBE ESSRE COMUNICATO ATTRAVERSO LE PAROLE, poichè le parole hanno natura diversa rispetto alle cose.
in coclusine, per Gorgia l'esistenza è irrazionale e misteriosa e gli uomini non sono liberi nè responsabili, ma soggiogati da forze ignote e incontrollabili e la parola ha un potere assoluto.





 ARISTOTELE METAFISICA= scienza che si occupa delle caretteristiche universali dell'essere. Aristotele ribalta la posizione platonica: P...